La cucina allegra, goduriosa, laida e corrotta come piace definirla a lui, può avere un solo nome: Giorgione!
Sono stata a cena alla via di mezzo un po’ di tempo fa. L’ambiente è familiare, come se non fosse la prima volta che sono li, il cibo non c’è che dire, senza dubbio genuino.
La parte che ho preferito è stata quella degli antipasti a buffet dove davvero si ha modo di spaziare fra mille sapori, in special modo nelle tante forme di formaggio a disposizione provenienti un po‘ da tutta Italia ma con anche ottimi formaggi francesi e olandesi.
Indubbiamente la presenza di Giorgione rende tutto più piacevole, persona amichevole, sorridente e sempre pronto a darti qualche indicazione su quel che hai nel piatto.
Vedere Giorgione dal vero è davvero gratificante: tante volte l’ho visto nei suoi programmi televisivi e, vederlo godere dell’assaggio dei suoi piatti, mi ha sempre trasmesso tanto buonumore ma, soprattutto, la sua passione e la sua giocosità che riesce a mettere nel cucinare e, ovviamente, nel raccontare la sua cucina.
Non c’è da aspettarsi piatti particolarmente elaborati e sopratutto nei suoi piatti c’è poco “design”, nei suoi piatti c’è la “grassitudine”, la “golosaggine”, la “laidicità” e sono proprio queste cose che lo rendono unico.