In occasione della presentazione del suo ultimo libro, ho avuto occasione di scambiare qualche parola con Sonia Peronaci: chi è? Beh, in effetti credo non sia facile impacchettarla in una parola per definirla. Chi non ha, anche per caso, letto una sua ricetta sul suo “ex” blog Giallo Zafferano? Lei è stata davvero fra le prime a stravolgere il modo con cui proporre la cucina e lo ha fatto in punta di piedi, rimanendo genuina ma, allo stesso tempo, crescendo professionalmente e, ben per lei, commercialmente.

Ho apprezzato, parlandoci, la sua semplicità, la sua cordialità e la disponibilità a dialogare con chi, come me, aveva voglia di conoscerla meglio.

Lei, per tante come me che amano la cucina, è forse un punto di arrivo o forse, credo io, è un punto di partenza: non possiamo oramai, in questi “tempi moderni” pensare di “prendere il suo posto” o “copiare” il suo modo di essere, possiamo invece sforzarci di cercare nicchie culinarie ancora inespolrate e portarle alla luce di chi fa fatica a cercarle come ha saputo far lei.

Adesso Sonia Peronaci ha  un sito che porta il suo nome, non necessita più di un marchio, il suo volto, se stessa è il marchio, se volete vedere cosa fa, date una sbirciatina alla sua pagina.