Il giorno in cui, guardando le immagini al pc o alla tv (statiche o in movimento) si avrà modo anche di percepirne aromi o profumi, a livello gastronomico sarà un delirio.
Se questa foto potesse, da sola, raccontare i suoi profumi, le mie parole davvero sarebbero superflue. Certo, posso dirvi quanto tenera fosse la carne, quanto ben drogate fossero le rosticciane (o rostinciane che dir si voglia) o quanto profumoso fosse il grasso che colava dalle salsicce. Tutto ciò però non è niente a confronto del “brusio” della brace incandescente, dell’inebriante aroma “fumè” che solo la carne alla brace sa generare e di quella tiepida luce arancio-azzurrina che sprigiona il carbone caldo quando incontra il grasso animale.
Affondare i propri canini nella carne cotta (al sangue) ed avvertire le papille gustative risvegliarsi dal torpore, impazzire e lacrimare saliva per aver avuto la miracolosa sensazione di aver masticato un’emozione anzichè solo “un pezzo di ciccia”, deve essere una delle esperienze da vivere e da racchiudere poi certamente in uno dei personali cassettini della memoria affinchè si possa sempre credere che mangiare bene si possa e si debba.
Io ve lo auguro di cuore, un anno ricco di profumi, aromi, fragranze e ghiotti bocconi che inebrino l’anima ancor più che la pancia, sì, perchè mangiar genuino, intorno ad un camino scoppiettante, e con le giuste persone raccolte intorno a un tavolo è forse una delle aspettative più belle che dovremmo darci.
E allora cosa altro aggiungere se non un Happy Meat Year!!!!