Allora, chiariamoci subito, questa pasta o la fate con gli ingredienti che vi dico o, se non li reperite di qualità (come esigo!) non la fate vi prego. La semplicità di certi piatti a volte è basata sulla qualità degli ingredienti che servono per farli, senza la qualità della materia prima, mi dispiace dirlo, non otterrete niente di buono.
Vediamo cosa ho usato io per 4 persone:
- Gr. 350 di Linguine di Gragnano
- N. 8 cucchiai generosi di Olio extravergine d’Oliva Toscano
- N. 4 cucchiai di colatura di alici di Cetara
- N. 1 cucchiaio di capperi di Pantelleria
- N. 1 pezzetto di schiacciata del Passo della Consuma
- N. 1 manciata finocchietto selvatico (io ho un bosco vicino…)
- N. 1 manciata di origano selvatico siciliano (io me lo faccio portare…)
- Sale e pepe q.b.
Il procedimento è davvero semplice dato che sarà tutto “a freddo”.
Nel metre che cuocerete la psta mettete in una padella l’olio d’oliva, la colatura di alici, i capperi dissalati, il finocchietto e l’origano, con un cucchiaio miscelate bene il tutto.
A parte frullate il pezzetto di schiacciata (almeno del giorno precedente) e, una volta ben sbriciolata aggiungete una generosa macinata di pepe.
Quando la pasta sarà cotta fatela saltare, a questo punto a fuoco vivo, per un minuto nella miscela di olio e erbe e, infine, cospargete la superficie con le briciole di pane.
Un consiglio, assaggiate prima di mettere ulteriore sale: la colatura e i capperi apporteranno già di per se molta sapidità pertanto aggiungete solo al bisogno. Io ad, esempio, usando gli ingredienti indicati ho usato solo il sale nell’acqua di cottura della pasta.
Servite calda, sarà buonissima.