Le crostate hanno mille varianti, quella che vi propongo io è una di queste mille. La ricetta usata in questo caso è quella del Maestro Gino Fabbri, ricetta che ci ha fornito durante un corso che ho seguito a Bologna qualche settimana fa.
Ecco gli ingredienti:
- Gr. 270 di farina (debole)
- Gr. 160 di burro morbido
- Gr. 110 di zucchero a velo
- N. 1 uovo
- N. 1/2 bacca di vaniglia
- N. 1/2 scorza di limone grattugiata
Vediamo come prepararla:
Amalgamare il burro con lo zucchero, la vaniglia estrusa dalla bacca e la scorza di limone Aggiungere le uova, poi la farina e, appena gli ngredienti saranno tutti amalgamati, fermate l’impasto. Far riposare la pasta per almeno 4-5 ore in frigorifero prima di utilizzarla per la crostata.
Fatela quindi riposare per almeno 12 ore prima di passare all’uso se potete ma, se avete meno tempo come è successo a me, fatela riposare quanto meno un paio di ore. Quando è pronta stendere fino circa 2/3 dell’impasto allo spessore di 7/8 mm circa e, delicatamente appoggiate la pasta poi sullo stampo. Se avete difficoltà nello stenderla potete adottare questi due trucchi:
- potete stendere l’impasto fra due fogli di carta da forno, passando poi sopra con il mattarello
- in alternativa potete mettere l’impasto nello stampo e allargarlo con le mani
Forate quindi tutta la superficie della frolla e passatela in forno a 180-200° per circa 10/15 minuti: i tempi sono indicativi dato che la resa di ogni forno è differente, tenete comunque di conto che deve essere una cottura parziale e non totale, diciamo a 2/3.
Toglietela quindi dal forno e aggiungete la confettura, io ho usato quella di more che mi ero preparata da sola a fine estate ma ovviamente potete usare quella che più vi piace.
Coprite quindi la superficie con le striscioline che preparerete con il resto della pasta facendo attenzione a non romperle.
Passate quindi in forno per altri 5/10 minuti dopo di che, toglietela dal forno e, prima di toglierla dallo stampo lascitatela stiepidire per almeno 15 minuti.
Sarà buonissima.